Con trasformazione dell'Impero ottomano si intende il periodo nella storia dell'Impero ottomano che va grossomodo dalla metà del XVI secolo agli inizi del XVII secolo, ovvero dalla fine del regno di Solimano I (1566) alla deposizione di Mustafa II (1703).
Il periodo fu caratterizzato da grandi cambiamenti politici, sociali ed economici, che determinarono la trasformazione dell'impero da uno Stato patrimoniale e fortemente espansionista a un impero essenzialmente burocratico e statico. Tali cambiamenti furono in larga parte precipitati da una crisi politica ed economica agli inizi del '600 (effettiva e condivisa pure da vari Stati europei; si veda crisi del XVII secolo); eppure, nonostante queste difficoltà, l'Impero riuscì a mantenere gran parte della sua potenza.
Nella storiografia tradizionale il XVII secolo era visto come periodo di crisi per lo Stato ottomano (si veda tesi del declino ottomano), mentre dagli anni 1980 in poi gli storici hanno preferito parlare di crisi, adattamento e trasformazione.